Il Nipote di Rameau, insieme a Jacques il fatalista, è uno dei libri più memorabili e divertenti di Denis Diderot e del Settecento francese. Rameau è un musicista fallito, un personaggio mezzo matto nipote del celebre musicista francese Philippe Rameau, che si cimenta in tutta una serie di 'contorsioni' per sopravvivere alla fame e alla poca voglia di lavorare. L’incontro bizzarro tra Rameau e Diderot avviene nel 1761, in un caffè di Palais-Royal animato dai giocatori di scacchi, comincia quindi un dialogo filosofico, con intrighi, personaggi storici e molto altro.
La musica ha un ruolo importante nel testo perché il personaggio è un musicista, e finge se non altro di lavorare impartendo lezioni di musica, ma non mancano resoconti divertenti e poco lusinghieri sulle tante personalità del tempo: ci sono tutti in questo dialogo sapientemente orchestrato da Diderot; poi filosofia, letteratura, teatro, vere e proprie lezioni di sopravvivenza divertenti e satiriche come Rameau. Attraverso le note di questa nuova traduzione è possibile scoprire le tantissime personalità che popolano questo dialogo e capire più a fondo certe allusioni implicite solo a chi, come Diderot, era abituale frequentatore dei caffè della Parigi del tempo.